La vicenda del corso di Scienze dell'Amministrazione è esemplare. E' giunto il momento di rilanciare l'Università a Reggio, puntando sulla vera leva necessaria: non i parcheggi, ma i cervelli! Due proposte: FINANZIARE L' ECONOMIA DEL SAPERE: 5 milioni di euro ogni 3 anni per un programma almeno decennale con cui la Nostra Amministrazione co-finanzierà 100 borse di ricerca (assieme ad Ateneo e privati). Il video di Maria Edera Spadoni.
Queste misure possono cambiare il volto della città, fare massa critica verso un'economia del sapere, rendendo beneficio alle aziende innovative che hanno bisogno disperato di cervelli. Costano poco e hanno notevole impatto. Tali borse devono sostenere sia gli studenti che decidono di investire su un percorso di ricerca nella nostra città,
sia per ragazze e ragazzi reggiani che intendono proseguire il percorso di studio e ricerca nelle migliori università del mondo. Avremo a Reggio docenti validi che attrarranno studenti, questa è l'Università del futuro.I finanziamenti a questo progetto di economia del sapere possono venire stornandoli da parte di quei milioni di euro programmati per strutture faraoniche, con l'entusiasmo scontato dell'attuale amministrazione, cui brillano gli occhi quando si parla di cemento (2 milioni di euro per 500 parcheggi al San Lazzaro, si inventano il prof. parcheggiatore!).
SANARE LA FERITA DELL'EX ZUCCHI, OGGI ZONA MORTA DI SERA Le potenzialità di oltre un migliaio di studenti, che tutti i giorni gravitano su quella zona del centro storico, vanno favorite. Luoghi di studio e di incontro devono essere aperti almeno fino alle 22, sanando la ferita creata all'ex Caserma Zucchi con una struttura che oggi è morta a tarda ora e quindi percepita come luogo non sicuro.
Rendere viva la sera l'ex caserma oggi sede Universitaria rendendola disponibile per manifestazioni culturali ed altri eventi capaci di attrarre pubblico. Inoltre riqualificare il parcheggio spostando al centro dello stesso le attività di ristorazione ora presenti sul lato sud, creando un'estensione funzionale dell'Università nel parcheggio che resti attiva anche di sera, dove si insedino aree autogestite dagli studenti (costruendo ad esempio un chiosco realizzato con tecniche di bioarchitettura), che consentano loro anche di integrare il reddito.
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